Pubblicazioni di studi e rapporti

Pubblicazioni di studi e rapporti

Pubblichiamo i documenti frutto di studi, ricerche, questionari effettuati dal Comitato A Scuola!

Rapporto sul questionario “DAD, Scaglionamenti e intervalli: Come si comportato le scuole superiori di Milano e Hinterland” (Dicembre 2021)
Il Comitato A Scuola! ha svolto tra il 28 e il 30 novembre 2021 un rapido sondaggio tra gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado di Milano e della Città Metropolitana per valutare, a circa due mesi e mezzo dall’apertura dell’anno scolastico, come i singoli istituti si sono organizzati in merito all’orario scolastico (scaglionamenti orari in ingresso e in uscita, come da indicazioni delle circolari prefettizie), al ricorso eventuale alla Didattica a Distanza e alla gestione degli intervalli durante l’orario scolastico. Hanno risposto alle domande circa 300 studenti.
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Rapporto sul questionario “Giovani, scuola e Coronavirus” (Febbraio 2021)
Bilancio a una anno dalla pandemia sui rischi e conseguenze della didattica a distanza.
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Rapporto sul questionario “Ritorno a Scuola e utilizzo mezzi pubblici” (Febbraio 2021)
Ritorno a Scuola: analisi delle criticità sui mezzi pubblici di Milano e della Città Metropolitana.
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La Scuola che vorremmo

La Scuola che vorremmo

Siamo un Comitato – Comitato A Scuola! – sorto spontaneamente durante la pandemia e composto da centinaia di cittadini, genitori insegnanti e studenti. Crediamo che il nuovo governo Draghi, che si insedia in un momento così particolare, offra un’occasione unica di rinnovamento per la scuola italiana, che mai come nell’ultimo periodo ha mostrato tutte le sue criticità e debolezze.

Un anno fa, sorpresa dal Covid-19, l’Italia chiudeva progressivamente le scuole di ogni ordine e grado per far fronte all’avanzare di un virus imprevisto e sconosciuto. Dopo questa prima drastica decisione, giustificata allora da una comprensibile cautela, il nostro Paese ha scelto di non scegliere, relegando la scuola nel dimenticatoio destinato alle attività considerate improduttive, e quindi non prioritarie per il Paese.
Il risultato, come ben sappiamo, è stata la sospensione delle lezioni in presenza, che in alcune regioni d’Italia ha sfiorato l’anno.

Nel tentativo di tutelare il diritto alla salute fisica della comunità,
le istituzioni italiane hanno compresso il diritto all’istruzione, causando un danno di formazione, psicologico e di socialità a un’intera generazione di studenti, soprattutto se fragili e appartenenti a contesti più disagiati. E questo senza mettere in atto tempestive misure organizzative volte a garantire un’istruzione in presenza ed in sicurezza per tutti gli studenti.


Non solo: nella difesa prioritaria del diritto alla salute, non si è tenuto conto che anche l’equilibrio psicofisico dei più giovani è salute.

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Adolescenti in DAD, l’appello di Papa Francesco

Adolescenti in DAD, l’appello di Papa Francesco

In occasione dell’incontro di Papa Francesco con i membri del corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede, il pontefice ha concluso il suo discorso con una riflessione in merito al tema della solitudine, come effetto collaterale della pandemia. Ha rivolto il suo pensiero ai molti adolescenti e ai bambini costretti alla didattica a distanza per lungo tempo, che sono inevitabilmente rimasti indietro nel naturale processo di sviluppo pedagogico. Inoltre, ha sottolineato come l’utilizzo eccessivo di questa forma di istruzione virtuale li abbia indotti ad una maggior dipendenza da internet, rendendoli più vulnerabili.

Continua Papà Francesco “assistiamo ad una sorta di catastrofe educativa” davanti alla quale non si può rimanere inerti.

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Il video di Sirio e Riccardo

Il video di Sirio e Riccardo