Basta quarantene, anzi basta Dad!

Il Comitato “A Scuola!” con una richiesta di ottemperanza al Ministero della Salute e dell’Istruzione segnala l’illegittimità delle quarantene alle elementari per i tanti guariti e i vaccinati e si spinge oltre chiedendo la fine della Dad. È ora di immaginare uno scenario post emergenza anche nella scuola.

Dopo le numerose segnalazioni ricevute dalle famiglie e in parallelo con le puntualizzazioni che sono giunte da più parti, non ultima quella dell’assessore al welfare del Comune di Milano Lamberto Bertolè, in data 17 gennaio 2022  il Comitato “A Scuola!” ha inviato una richiesta di ottemperanza (ancora senza risposta) a Ministero della Salute, Miur, Ufficio scolastico regionale e provinciale, nella quale si segnala l’illegittimità della circolare del Ministero dell’Istruzione-Ministero della Sanità dell’8 gennaio 2022 nella parte cui estende la quarantena precauzionale a tutti i componenti del gruppo classe, anche vaccinati e guariti, in contrasto con le disposizioni del Decreto-Legge 7 gennaio 2022 che istituiscono la misura dell’auto-sorveglianza. 

Il fatto che il sottosegretario alla Salute Sileri abbia dichiarato alla stampa che la discrepanza non è frutto di un errore, ma di una scelta adottata consapevolmente, oltre a costituire un vulnus al principio di legalità alla base di uno stato di diritto, come sottolineato dal prof. Giuseppe Arconzo, professore di diritto costituzionale presso l’Università degli studi di Milano, ci sembra che rimarchi ancora una volta quello che il Comitato denuncia da tempo: una sorta di “accanimento restrittivo” che si usa solamente nei confronti delle scuole, a differenza di quanto avviene in tutti gli altri ambiti della vita sociale nei quali, giustamente, si va verso un allentamento delle misure cautelative. Allentamento peraltro invocato dallo stesso Ministro Patrizio Bianchi, che nell’audizione del 19 gennaio ha sottolineato come i contagi “registrati” nelle scuole in questi giorni siano in realtà effetto delle settimane in cui le aule erano chiuse per le vacanze natalizie, che bambini e ragazzi hanno passato in famiglia e con gli amici. 

Per tutto ciò, nell’atto di ottemperanza si invitano formalmente il Ministro della Salute e dell’Istruzione e i competenti organismi regionali non solo a eliminare le quarantene sanitarie per vaccinati e guariti, ma a eliminare per tutti, vaccinati e non, le quarantene sanitarie tout court: i compagni di classe non possono essere considerati contatti stretti stante le misure di sicurezza in vigore all’interno degli istituti scolastici, a partire dall’uso della più efficace misura di protezione, ovvero la mascherina.

Crediamo inoltre che i tempi siano maturi per andare anche oltre: è venuto il momento di eliminare sempre e per tutti i non positivi la Dad, uno strumento che, surrettiziamente, da troppe parti e per comodità, viene propinato ben oltre le necessità. Ci giungono voci di Dad avviata per la rottura dei caloriferi, per la mancanza di personale scolastico, per i più disparati motivi non collegati al Covid.

Come ricordato dal Presidente del Consiglio Draghi nella conferenza stampa di inizio gennaio, la Dad ha evidenziato tutti i suoi limiti non solo didattici, ma formativi, educativi, sociali, finendo con l’esasperare le disuguaglianze tra studenti. Il continuo ricorso alla Dad (inspiegabilmente invocata da migliaia di dirigenti scolastici, ciechi di fronte alla catastrofe formativa e psicologica di questi due anni) non è più accettabile. Quello che il Presidente del Consiglio indica è un cambio di passo: è arrivato il momento di fare scelte politiche coraggiose e di ipotizzare uno scenario post-emergenza anche per la scuola.