TorniAMO a Scuola!


La Rete Nazionale “Scuola in Presenza” presidierà nuovamente le piazze d’Italia il 26, 27 e 28  marzo per chiedere la riapertura delle scuole.

La Rete Nazionale “Scuola in Presenza” annuncia per i giorno 26, 27 e 28  marzo una serie di presìdi in 10 regioni d’Italia per ribadire la richiesta di riapertura immediata e in sicurezza delle scuole di ogni ordine e grado e non solo per i più piccoli. La scuola è un bene essenziale per il Paese e deve essere al centro delle scelte delle nostre Istituzioni.

Ad un anno dall’inizio della pandemia, le Istituzioni continuano a non riconoscere l’istruzione in presenza come diritto fondamentale ed essenziale, in violazione della Costituzione. La scuola, ci ricorda l’art. 34 della stessa, è “aperta a tutti” e tutti gli alunni hanno diritto a un percorso di studi di qualità. 

Gli studenti, e le loro famiglie, stanno ancora una volta pagando un prezzo altissimo, sia in termini di istruzione negata, sia per il danno psicologico e sociale causato dall’uso prolungato della Didattica a Distanza e dell’obbligo innaturale all’isolamento. 

Pur apprezzando l’attenzione rivolta dal Governo ai temi sollevati con la nostre manifestazioni in 36 città italiane il 20 e 21 marzo e seguendo con vivo interesse l’evolversi della discussione circa le misure da adottarsi per consentire la riapertura in sicurezza delle scuole, i comitati di genitori, insegnanti e studenti aderenti alla Rete Nazionale “Scuola in Presenza” torneranno a scendere in piazza in maniera coordinata e sicura per chiedere il ripristino tempestivo della didattica in presenza.

Non tollereremo, in ogni caso, che si rimandi l’apertura oltre l’8 aprile né che la  Didattica a Distanza venga adottata come “soluzione” di lungo termine al problema della pandemia mentre altri Paesi europei si attivano per difendere l’istruzione in presenza.     

Uniti da Nord a Sud siamo pronti a mobilitarci in ogni sede per far in modo che gli studenti italiani di ogni regione e di ogni fascia d’età possano godere di uguali diritti e per frenare il crescente gap di formazione e salute nei confronti dei loro coetanei europei. 

La Rete Nazionale «Scuola in Presenza», rigorosamente apartitica e trasversale, raggruppa al momento oltre 30 comitati e associazioni di genitori, insegnanti e studenti di tutta Italia che già da mesi stanno collaborando e si stanno impegnando a favore della scuola. Insieme rappresentiamo oltre 40.000 aderenti e sostenitori che hanno a cuore il futuro del Paese.

La Rete chiede alle Istituzioni di:

  1. Riconoscere che l’istruzione è un diritto fondamentale ed essenziale che deve pertanto rimanere svincolato dall’automatismo delle “zone a colori”. Le Istituzioni si devono adoperare per mettere in atto rapidamente tutte le misure necessarie allo svolgimento delle lezioni in sicurezza e in presenza per ogni ordine e grado di istruzione. La scuola deve essere l’ultimo luogo a chiudere in caso di picco di contagi, non il primo. Non si possono avere centri commerciali aperti e scuole chiuse.
  1. Rigettare l’uso prolungato e indiscriminato della Didattica a Distanza come strumento di insegnamento in quanto inefficace, svilente per gli insegnanti, discriminatorio per gli studenti provenienti da famiglie fragili e lesivo nei confronti degli alunni con disabilità o difficoltà di apprendimento.
  1. Ricordare che la tutela della salute della comunità non si esaurisce nella battaglia al Covid-19, ma deve necessariamente includere la difesa della salute psicofisica, oggi gravemente minacciata in bambini e adolescenti. 
Locandina della manifestazioni della Rete Nazionale Scuola in presenza dei giorni 26-27 e 28 Marzo

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